John Lennon: Murder Without a Trial, arriva la docuserie sul tragico assassinio del cantante

John Lennon: Murder Without a Trial, arriva la docuserie sul tragico assassinio del cantante

John Lennon: Murder Without a Trial, arriva la docuserie sul tragico assassinio del cantante


La sera dell’8 dicembre 1980, mentre rientrava al Dakota, il suo residence a New York, John Lennon fu colpito da quattro colpi di arma da fuoco, per morire poco dopo in ospedale, all’età di 40 anni. A sparare il giovane Mark David Chapman, un fan dei Beatles che solo poche ore prima gli aveva fatto firmare la sua copia del disco Double Fantasy: ispirato, diceva lui, dall’Holden Caulfield de Il giovane Holden, Chapman rimproverava a Lennon il suo stile di vita facoltoso, nonostante predicasse l’opposto, e soprattutto non tollerava che i Beatles fossero, a sua detta, “più popolari di Gesù”. Il clamore e lo sgomento di questa morte resero questo assassinio uno dei più famosi della storia, che ora rivive in John Lennon: Murder Without a Trial, in arrivo il 6 dicembre su Apple Tv+.

Il documentario in tre episodi vuole ritornare sul tragico evento dando però una nuova centralità alla figura di Lennon: per la prima volta, infatti, figure centrali della sua vita ma anche della sua morte – come amici, dottori e investigatori – condividono i loro ricordi su ciò che è accaduto quella notte e soprattutto dopo. A colpire, inoltre, è la portata dell’ultima intervista mai rilasciata dal cantante e musicista, descritto come “uno dei più grandi attivisti per la pace che il mondo abbia mai visto”, a rendere ancora più atroce e inspiegabile la sua perdita. Il personaggio di Chapman emerge solo nella misura in cui si ribadisce come avesse “cercato di portare attenzione su di sé rubando la fama di qualcuno come John Lennon”.

La docuserie debutta in un anno particolarmente vivace per quanto riguarda i ricordi di Lennon e dei suoi compagni musicali: solo poche settimane fa, infatti, è uscita Now and Then, la loro prima canzone inedita da quasi cinquant’anni a questa parte, completata grazie all’intelligenza artificiale che ha colmato alcune lacune partendo comunque dalle registrazioni originali della band. Ne è stato tratto anche un documentario, per fornire ulteriore materiale al vostro binge watching a tema Fab 4 di fine anno.



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di Paolo Armelli www.wired.it 2023-12-06 10:07:00 ,

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